Addolcitore o Solubilizzatore?
Cosa è un Solubilizzatore di Calcare? Cosa è un addolcitore? Possibile che siano la stessa cosa?
Apparentemente sembrerebbe una domanda banale, ma la verità è che è difficile rispondere su due piedi.
Come dico sempre, la prima cosa che si dovrebbe guardare non è quale tecnologia vogliamo utilizzare, ma capire prima cosa voglio ottenere.
Sono anni che abiti in questa casa, e sono anni che tu e tua moglie lottate contro il calcare, strusciando e strofinando… pulendo e ripulendo… passando e ripassando, smontando e rimontando.
Basta, ti sei deciso una buona volta a non rimandare più e di fare qualcosa di definitivo contro il calcare.
Cominci ad informarti, vai su internet e cerchi di capirci qualcosa sui vari trattamenti contro il calcare.
Informazioni ne trovi tante, ma hanno tutte una pecca: ognuno tira l’acqua al proprio mulino.
Per ogni produttore il proprio sistema è il migliore, ognuno è leader del settore ed ognuno decanta le caratteristiche della propria soluzione come una vera e propria panacea contro ogni male dell’acqua.
Non parliamo poi dei venditori, quelli sono letteralmente invasati e difendono a spada tratta l’articolo che vogliono vendere in quel preciso momento… perché hanno bisogno di mettere insieme il pranzo con la cena e le provvigioni da una vendita spesso sono l’ossigeno per andare avanti.
Insomma, informazioni indipendenti proprio non riesci a trovarne.
Leggi di tutto ed il contrario di tutto… come capita spesso quando si fa una ricerca su internet.
Adesso hai due strade.
La prima è quella di pensare con la tua testa e di cercare di vagliare chi ti dà un po’ più di fiducia, l’altra è di mandare a quel paese internet e di chiedere al gruppo dei tuoi pari…. ovvero alle persone più vicine a te.
Queste persone sicuramente non hanno motivo di dirti una cosa per un’altra, mica ci guadagnano se tu acquisti una cosa oppure un’altra.
Anche adesso che sei qui, sul mio blog e stai leggendo queste righe stai pensando che in fondo anche io tiro l’acqua al mio mulino… è ti dirò che in fondo non hai tutti i torti.
Ma c’è un “Ma”.
Quindi, prima che tu ti lasci consigliare da chi hai intorno… che ti vuole una montagna di bene, ma che… anche se in perfetta buona fede… difficilmente saprà consigliarti per il meglio, lascia che ti dica una cosa:
Io non ti voglio come cliente.
Hai letto bene, non ti voglio come cliente, se prima non hai le idee chiare su ciò che vuoi ottenere.
Vedi, a me non interessa venderti un prodotto e poi fregarmene se tu sei soddisfatto o meno… io non lavoro così, il mio socio non lavora così è tutti i nostri più stretti collaboratori non lavorano così.
Se quello che vuoi ottenere è un qualcosa che io non posso soddisfare al 100%… io non ti voglio come cliente.
Come siamo arrivati a parlare del fatto che non ti voglio fra la schiera dei miei clienti se siamo partiti dal cercare di capire le differenze fra l’addolcitore ed il solubilizzatore?
Perché se non conosci cosa c’è di diverso fra il solubilizzatore ed un addolcitore, come puoi scegliere?
Quali benefici otterrai dall’installazione di un addolcitore a casa tua o dall’installazione di un solubilizzatore Poseidon?
Queste sono le cose che dovresti conoscere fin da subito e non scoprirle solo Dopo che hai speso dei soldi.
Quindi lascia che ti dica che… forse oggi non ti è andata male… ed hai avuto la botta di fortuna ad incappare su questo articolo, perché oggi scoprirai come stanno le cose… senza “Se” e senza “Ma”.
Tieniti stretto al Tablet o al mouse e partiamo senza perdere tempo ed andiamo a vedere
le differenze fra i due tipi di trattamento
Innanzitutto uno è un trattamento chimico e l’altro è un trattamento fisico.
Detta così sembra una cosa da niente, ma nella realtà fa quasi tutta la differenza del mondo fare questa prima differenziazione. Sono due mondi paralleli… e la differenza fra l’uno e l’altro approccio al trattamento dell’acqua è come se stessimo parlando di cibo… uno rappresenta il “Mangiare con soddisfazione” e l’altro rappresenta “Guardare mangiare qualcun altro con soddisfazione”. L’argomento è lo stesso (Buona Tavola) ma visti da due punti di vista completamente differenti.
L’addolcitore a sale… il cosiddetto “Depuratore” si chiama in realtà Addolcitore a Scambio Ionico.
Cosa vuol dire… vuoi dire che già nel suo VERO nome ti dice cosa fa e come lo fa.
Il tanto decantato Depuratore scambia gli ioni per addolcire l’acqua. Per essere ancora più esatti… questa apparecchiatura nasce per scambiare gli ioni di Calcio con ioni di Sodio per far sì che non si formi il Carbonato di Calcio (causa della formazione del Calcare perché Carbonato di Calcio = Calcare).
Per fare questo tutta l’acqua di casa tua deve passare attraverso un letto di resine che aiutano a fare questo scambio e le resine devono essere impregnate di Sodio.
Abbandoniamo i paroloni e vediamo che diavolo abbiamo detto fino a qui.
- Il Depuratore Non è un Depuratore ma un scambiatore chimico.
- Il Calcio non è Calcare ma contribuisce a formarlo se si aggrega in Carbonato di Calcio.
- il Sodio con cui l’addolcitore fa lo scambio altro non è che sale da cucina.
Chiarite queste cose, andiamo a vedere Come funziona.
Un addolcitore è composto da tre parti fondamentali
- Testata
- Serbatoio resine
- Serbatoio sale
La testata serve per regolare tutto il procedimento, è composta (in modo molto semplicistico) da una serie di valvole ed elettrovalvole comandate da un cervello più o meno intelligente che comanda l’apertura o la chiusura di queste valvole, a seconda del tipo di addolcitore comprato che può essere di tipo volumetrico o temporizzato.
Adesso non scendiamo troppo nel dettaglio perché non è l’argomento di questo articolo. Qui… oggi voglio parlarti delle differenze fra un Depuratore ed un Solubilizzatore… ed il fatto che questo depuratore sia di tipo volumetrico o temporizzato… poco cambia ai fini del discorso.
Se poi vuoi approfondire… ed io ti consiglio di farlo senza indugi, scarica il Report Gratuito cliccando sul Banner qui sotto ed inserendo una mail (mi raccomando che sia valida) ti arriverà per posta elettronica un link dove scaricare un PDF di poco meno di 70 paginette dove soddisfare TUTTA la tua curiosità sui vari trattamenti dell’acqua.
Quindi. dicevamo che le resine si impregnano di acqua salta (che contiene Sodio)… quando passerà l’acqua ricca di Calcio attraverso le resine, queste tratterranno il Calcio e lo scambieranno con Il Sodio.
Facendo così otterrai che l’acqua che circolerà dentro i tubi di casa tua e che uscirà quindi dai tuoi rubinetti, sarà povera di Calcio ma ricca di Sodio.
Questo, fino a che le resine saranno sature di Calcio e la testata procederà a fare un contro-lavaggio delle resine (che verrà gettata nello scarico) e procederà poi a re-impregnare nuovamente le resine di Sodio… per poi ricominciare il ciclo di lavoro.
Sembra complesso, ma in realtà non lo è, ma se vogliamo semplificare… e se di COME funziona non t’interessa, quello che però ti deve interessare è il sunto della cosa:
Avrai un’acqua ricca di Sodio.
Grazie a questa ricchezza di Sodio otterrai la parziale eliminazione del problema del Calcare (parziale perché è sempre dovuta alla taratura dell’addolcitore) e l’effetto dell’acqua “Liscia” quando andrai a lavarti.
L’effetto dell’acqua Liscia è dovuto proprio alla presenza del Sodio.
Il Solubilizzatore invece è composto essenzialmente da due parti (tre nei modelli Su Misura)
- Il Solubilizzatore stesso
- Un Filtro meccanico
L’acqua passerà attraverso il filtro meccanico a sedimenti che impedirà il passaggio di molecole di sporcizia (qualora ci fossero) e proteggerà quindi il Solubilizzatore dallo sporcarsi.
Una volta filtrata l’acqua entrerà nel Solubilizzatore… e qui avverrà la trasformazione del Carbonato di Calcio Insolubile in Bi-Carbonato di Calcio Solubile.
Stop. Entra Calcare insolubile esce Bi-Carbonato solubile.
Fine
Adesso che sai come funzionano a grandi linee queste due apparecchiature, vediamo nella pratica cosa vuol dire installare un addolcitore o un Solubilizzatore.
DIFFERENZA SU COME LAVORANO
Innanzitutto, la cosa che si capisce al volo è il fatto che con l’uno ottengo una modifica chimica dell’acqua e che se la taratura stessa dell’apparecchio non è fatta nel modo corretto rischi di perdere anche la potabilità della stessa, costringendoti a:
- Acquistare bottiglie di plastica al supermercato
- Installare un sistema ad Osmosi Inversa che “Corregge” il danno fatto dall’addolcitore
Sono partito da questa differenza perché ne devi tenere davvero di conto, altrimenti rischi di pentirtene (sia in un caso che nell’altro a seconda della scelta che farai).
Contrariamente, con il Solubilizzatore, non avrai NESSUN cambiamento chimico dell’acqua e, contrariamente all’addolcitore, la tua acqua diventerà più digeribile e potrai berla a tutti i rubinetti di casa.
Queste di seguito alcune testimonianze dei nostri clienti (puoi leggerle tutte a questo link)
“…tanto che anche il mio idraulico ha notato i miglioramenti e gli ospiti…”
“Ho deciso di rivolgermi a voi perché desideravo diminuire il calcare ed ero curioso della vostra tecnologia. Non avevo provato nussun’altra soluzione pur avendo studiato i vari sistemi in commercio. Quello che mi è subito piaciuto del Poseidon è stato il fatto che ha funzionato da subito, notando un’acqua leggera ed il fatto che i miscelatori non si otturavano più. Mi trovo benissimo, sono pienamente soddisfatto dato che da due anni a questa parte non ho più cambiato i filtri dei rubinetti che pulivo periodicamente ogni 2/3 mesi. Ho notato tra l’altro un sapore migliore dell’acqua che quanto a leggerezza sembra uscita dalle bottiglie comprate al supermercato. ho consigliato più volte Poseidon e continuo a consigliarlo perché vedo chiaramente i risultati, tanto che anche il mio idraulico ha notato i miglioramenti e gli ospiti notano la leggerezza ed il buon sapore dell’acqua di casa mia. In fine anche mia moglie nota la qualità dell’acqua.”
Renato Galdo – Roma
” L’acqua è più buona e leggera “
“Siamo convinti di aver fatto un ottimo investimento. La qualità dell’acqua è sensibilmente migliorata, sia per l’utilizzo in cucina che per il bagno. Il risparmio di detersivo e saponi (lavatrice, lavastoviglie, doccia ecc.) è immediatamente riscontrabile, così come la mancanza della solita patina bianca sugli elettrodomestici. L’acqua è più buona e leggera da bere e gli elettrodomestici veramente liberi dal calcare. Siamo soddisfatti.“
Valeria e Raffaele B. -Palombara Sabina- Roma
” L’acqua ha un sapore migliore. Cucino spesso con una vaporiera e non vedo la stessa formazione di calcare che… “
“La presenza di calcare in quantità consistente e ben visibile anche sui bicchieri, sulle brocche e sui piccoli elettrodomestici che utilizzano l’acqua, mi ha spinto a contattarvi. Il risultato sulla qualità dell’acqua è stato immediato. Percepibile al gusto (dipenderà anche dal filtro?). Sono molto contento. L’acqua ha un sapore migliore, cucino spesso con una vaporiera e non vedo la stessa formazione di calcare che mi costringeva ad una costante pulizia. Ho notato cambiamenti anche nell’erogazione dell’acqua : mi sembra che il Poseidon stia eliminando le formazioni di calcare pregresse. Lo consiglio perché i risultati che ho ottenuto sono senz’altro superiori a quanto mi aspettavo. Sono entusiasta.”
Marco Silvestrini – Mentana – Roma
Come avrai capito, il fatto che non alteri la composizione chimica dell’acqua vuol dire molto, perché dopo aver installato un addolcitore a Sale, devi fare molta attenzione alla taratura dell’apparecchio , devi calcolare Bene quanto Sodio andrai ad immettere nell’acqua di casa tua… la stessa acqua che usi per cucinare, per lavarti i denti e quant’altro.
Lo so… lo so… starai pensando… “Ma tanto io mica la bevo!”
Ed è giusto… ma vedrai che piano piano il tuo palato e quello di tutta la tua famiglia si abituerà al sapore differente dell’acqua e alla fine corri il rischio di incappare in quello che è successo ad un altro nostro cliente che ci ha scritto:
” Per magia la mia pressione è tornata a posto e ho tolto la pasticchetta “
“Circa 6 anni fa ho installato a casa mia un addolcitore a sali in quanto l’acqua qui a Fiano Romano è molto calcarea. Dopo circa un anno ho integrato il mio impianto con un depuratore a filtri per potabilizzare l’acqua. Provata e testata in effetti l’acqua era bevibile e tutti contenti in famiglia per non dover comprare più acqua in bottiglia. Siamo a circa due anni fa che per vari motivi da un controllo medico emerge che la mia pressione era alle stelle!! Motivo? non si riusciva a capire, fatto stà che ho dovuto ricorrere alla famigerata pasticca. L’anno passato ho conosciuto il sistema POSEIDON, mi ha attratto il fatto che non aveva la rottura di cambiare il sale tutte le settimane, e ho voluto provarlo. Perfetto, funzionale, un pregio che chi non lo ha non può capire!! Piccolo e non ingombrante, non consuma acqua per i lavaggi, non inquina, insomma direi che mi posso ritenere soddisfatto!! Ma la cosa che veramente mi ha fatto toccare il culmine della gioia è stato il fatto che per magia la mia pressione è tornata a POSTO!!! Tant’é vero che ho tolto la pasticca. Ed ecco risolto il dilemma! Chiaro e lampante!! Il decalcificatore a sali è vero che toglie il calcare, ma per la conversione chimica che fa con le resine ti restituisce acqua carica di sodio!! (E io bevevo quella schifezza). Il palato dopo un po’ si abitua e non ti rendi neanche conto che era salata!! Dopo aver montato il POSEIDON l’acqua che bevo non solo è tornata normale da acquedotto, ma a me sembra anche più buona. Lo confermano anche amici e familiari!! Insomma mi sento veramente orgoglioso di questo prodotto che lo consiglio a chiunque abbia problemi con il calcare. Poi il fatto che lo solubilizza e quindi viene buttato via, rende l’idea che non facendo composizioni chimiche con l’acqua, la stessa che entra dall’acquedotto esce ma senza calcare, la rende veramente ottima. UN CONSIGLIO PER TUTTI coloro che hanno il famigerato problema del calcare!! Saluti Claudio“
Claudio Mazzei – Fiano Romano – Roma
Come vedi, andare a toccare chimicamente l’acqua di casa tua potrebbe non essere una buona cosa se non sei DAVVERO informato su quello che stai facendo!
DIMENSIONI
Altra differenza che salta immediatamente all’occhio è la DIMENSIONE.
L’addolcitore, anche nel caso di un cabinato (cioè che il contenitore delle resine sia inserito dentro al tino della salamoia in stile Matrioska) ha delle dimensioni abbastanza importanti. il più piccolo misura circa 35 x 55 x 70 cm , ma non è detto che a te serva questo, perché dipende da quanti siete in casa, dai consumi e dalla durezza dell’acqua in ingresso.
Quindi non è affatto detto che sei così fortunato e potresti dover installare qualche modello più grande, o addirittura se vuoi risparmiare qualche soldo decidere di installare un addolcitore Doppio Corpo… cioè che non è in stile Matrioska e che quindi sarà più ingombrante.
Il Solubilizzatore nel modello più piccolo (ma che va bene nell’ 80% dei casi) misura 17,5 x 19 x 8 cm, e se servisse il modello superiore passiamo a degli ingombri che raggiungono i 27,5 x 33,5 x 12 cm si appende ad una parete e sei a posto.
COSA SERVE PER INSTALLARE
Nel caso di Addolcitore a Sale hai bisogno di avere nel punto in cui lo installi uno Scarico per l’acqua del contro-lavaggio. Può sembrare una cosa stupida, ma non lo è perché in molti si ritrovano a far installare un addolcitore e poi hanno il problema dello scarico.
Ho visto troppi scarichi di addolcitori infilati nel pluviale di gronda per non tenerne di conto.
Naturalmente è illegale mandare lo scarico dell’addolcitore nel pluviale di gronda… è come se ci attaccassi una lavatrice… capisci bene che le acque pluviali devono essere convogliate in un punto a se stante.
Il Solubilizzatore non ha di questi problemi perché non ha scarico. Per installare un Solubilizzatore, devi semplicemente intercettare un punto del tubo principale dell’acqua fredda Se hai una chiusura generale sotto il lavandino in cucina o dietro la porta del bagno, in quel punto puoi installare il solubilizzatore, che essendo piccolo di dimensione non ruberà spazio.
CONSUMI
Andiamo adesso a vedere cosa consuma l’uno e cosa consuma l’altro per lavorare.
L’addolcitore per lavorare in modo corretto non deve MAI rimanere sprovvisto di sale… è come se tu pretendessi di viaggiare in macchina senza metterci il carburante, con la differenza che se lasci l’addolcitore senza il sale nel tino della salamoia rischi di innescare una pericolosa carica batterica che potrebbe (ma posso anche togliere il condizionale) aggredire la tua acqua.
Quanto sale consuma dipende dal modello che hai acquistato, da quanto è grande e se lavora in base temporizzata o volumetrica, se vuoi saperne di più scarica la guida gratuita cliccando qui sotto e troverai tutte le risposte in modo dettagliato, con un esempio di calcolo di consumo… e scoprirai quanto costa mantenere un “Depuratore” a sale.
Altra cosa che consuma (e non poco) è l’acqua per fare i contro-lavaggi delle resine, acqua che come abbiamo detto finirà nello scarico di cui abbiamo parlato prima e come detto prima, se vuoi sapere esattamente quanto consuma, nella guida trovi tutto con un esempio pratico nella sezione dedicata proprio agli addolcitori.
Naturalmente anche l’addolcitore ha un filtro (o meglio dovrebbe avere) a monte dell’ingresso dell’apparecchiatura, e questo va sostituito meticolosamente se è di tipo usa e getta… oppure lavato regolarmente per un tempo massimo di un anno, dopo di che va sostituito ugualmente.
Il Solubilizzatore è corredato da un filtro usa e getta che va cambiato ogni tre mesi.
Costo dell’operazione? 5€ + iva che è il costo della cartuccia filtrante originale.
MANUTENZIONE
Come ogni apparecchiatura anche queste due macchine abbisognano di manutenzione. Nel caso dell’addolcitore lo abbiamo accennato prima, devi mettere costantemente il sale nel tino della salamoia, quindi dovrai andare a comprarlo, dovrai accatastarlo (dovevo menzionarlo anche negli ingombri ma lo aggiungo qua) per poi svuotare il sacco al suo interno quando serve. E lo dovrai fare sempre, perché l’addolcitore non va in vacanza, se ne frega se hai una certa età o se sei malato… lui vuole il suo carburante e tu dovrai darglielo.
E se tu non sei in grado di farlo perché fisicamente non riesci, dovrai pagare qualcuno per farlo e naturalmente sarà una voce di costo ulteriore da aggiungere nel capitolo “CONSUMI”.
Altra cosa che dovrai fare è controllare periodicamente la taratura dell’apparecchiatura in modo da essere certo di non sforare il limite massimo di Sodio immesso nell’acqua.
Naturalmente, se il tuo addolcitore è stato installato a regola d’arte, ti avranno installato un filtro sull’entrata dell’acqua dello stesso e dovrai sostituirlo o lavarlo e poi sostituirlo a cadenza prefissata.
Altra cosa che dovrai fare, ma in realtà pagherai qualcuno per farlo, è che sempre periodicamente dovrai far sostituire le resine che fanno lo scambio ionico quando (dopo qualche anno saranno esaurite).
Nel caso del Solubilizzatore l’unica manutenzione che dovrai fare è… come abbiamo visto… sostituire il filtro a monte dell’apparecchiatura una volta ogni tre mesi.. e quando lo fai, controllare che i led sull’apparecchiatura siano accese regolarmente.
CONCLUSIONE
Adesso siamo arrivati in fondo a questo articolo e come avrai visto, di differenze tra un sistema e l’altro ce ne sono tante, a partire dal COME funzionano… fino ad arrivare a QUANTO ti costa poi mantenerlo in funzione.
Resta il fatto che come dico sempre la prima cosa da fare è capire bene cosa si vuole ottenere dal trattamento dell’acqua di casa tua.
Se decidi di acquistare un Solubilizzatore e credevi di aver comprato un addolcitore non puoi venirmi a dire che non ti avevo avvertito, o che io ti ho fatto credere una cosa per un’altra.
Se vuoi che la tua acqua contenga sale e per questo motivo il calcio sparisca… NON mi chiamare… per tutto il resto i miei recapiti li trovi qui
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Un saluto…
Save Your Mind, Luigi Colaiacovo